Più sicurezza sulle piattaforme petrolifere in alto mare

La Commissione europea, dopo la catastrofe ecologica verificatasi nel Golfo del Messico, ha deciso di esaminare le norme ambientali e di sicurezza europee in campo petrolifero e di introdurre regole comuni in tutta l′UE per le piattaforme offshore di estrazione del petrolio e del gas.

Dall′analisi è emerso che le norme di sicurezza sono generalmente rigorose ma esistono differenze normative tra i singoli paesi e standard operativi, che variano anche da impresa a impresa, che non consentono la massima sicurezza nelle acque europee.

L′adozione di una legislazione specifica sulle piattaforme petrolifere che detti regole comuni in tutta l′UE è giustificato dal fatto che i danni ambientali e socioeconomici di eventuali incidenti in alto mare non si arrestano alle frontiere nazionali.

La proposta legislativa che introduce le nuove norme potrebbe essere presentata già agli inizi del 2011 e comprende nuove norme

per la concessione delle licenze di trivellazione:

• le imprese petrolifere che chiedono un permesso di perforazione dovranno disporre di un piano di emergenza in caso di fuoriuscita di idrocarburi e dovranno dimostrare di possedere i mezzi per pagare le operazioni di bonifica e risarcire i danni ambientali;

per i controlli delle piattaforme:

• il controllo delle ispezioni di sicurezza da parte delle autorità nazionali verrà valutato da esperti indipendenti

per i meccanismi di controllo della sicurezza:

• si applicheranno standard di sicurezza elevatissimi per le attrezzature delle piattaforme petrolifere e degli impianti mobili di perforazione offshore, in particolare per quanto riguarda i sistemi antiesplosione;

per i danni e le misure di emergenza:

• chi inquina dovrà provvedere alle operazioni di pulizia e rimediare ai danni ambientali fino a 322 km dalla costa (l′attuale raggio è di 19 km).

L′Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA), la cui attività si concentra attualmente sull′inquinamento causato dalle navi, interverrà anche in caso di inquinamento causato da piattaforme petrolifere.

Sul piano internazionale la Commissione europea avvierà inoltre negoziati con i paesi limitrofi per introdurre standard analoghi nelle attività di estrazione petrolifera.
 


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