Purtroppo la delfina questa volta non ce l'ha fatta.

Una femmina di Tursiope, la specie di delfino della celebre serie televisiva americana Flipper, è morta impigliata nelle reti di un pescatore su un fondale di 15 metri davanti alla spiaggia del Poetto di Cagliari.

Ammirevole il comportamento del pescatore che dopo la triste scoperta anziché abbandonare il corpo alle correnti, che lo avrebbero fatto spiag giare, lo ha portato con sé fino alla banchina del porticciolo di Marina Piccola e ha chia mato il Corpo Forestale per denunciare l'evento.

Sono cose che succedono ma raramente un delfino di quella mole non riesce a liberarsi da quel tipo di reti.

Quasi tutti i giorni i delfini tursiopi fanno visita alle reti da posta dei pescatori della piccola pesca, in un mare sempre più povero sono attratti dai pesci ammagliati e, intelligenti come sono, imparano presto a sfilarli lasciando grandi buchi nelle reti. "Deve essere stata la forte corrente di scirocco che soffia in questi giorni " ha detto il pescatore "Muovendo l'imbando della rete ha avvolto più volte il delfino e l'ha intrappolato".

Sul molo osserviamo il corpo del delfino, i segni che porta ci fanno immaginare e forse capire quale sofferenza e quale dramma sia avvenuto nel blu di quelle acque.

Sui fianchi, sulle pinne, un po' dappertutto si vedono i segni lasciati dai musi dei suoi compagni che hanno lottato a lungo nel disperato tentativo di salvarla liberandola dalla rete.

Questi animali ci assomigliano, studi scientifici lo dimostrano, e a volte nei loro comportamenti riconosciamo i nostri: non si rassegnavano a perdere un compagno intrappolato nelle reti in fondo al mare.

Non ci sono dubbi sulla causa della morte del delfino ma per acquisire ulteriori dati sull'esemplare sono intervenuti i ricercatori della Facoltà di Veterinaria di Sassari che hanno proceduto a raccogliere campioni di tessuti e organi.

 

 


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