Un buon momento per ritornare al mare!

Hanno dovuto attendere la fine dell′estate per poter ritornare in mare 7 tartarughe curate nel Centro recupero Laguna di Nora.

Il traffico nautico estivo, la pesca al pesce spada con i palamiti e la pesca a strascico, adesso entrambe in fermo biologico, rappresentano infatti un pericolo per le tartarughe marine.

Per questa ragione gli operatori del nostro Centro hanno liberato mercoledì 7 ottobre le sette tartarughe della specie Caretta caretta, ormai completamente ristabilite, nelle acque della baia di Nora.

Ve le presentiamo:

Stella, questo è il nome che abbiamo scelto per la piccola tartaruga che seguiamo da più di un anno. È arrivata nel nostro Centro nell′aprile 2008, ritrovata galleggiante nelle acque di Pula, nella zona dell′Isola di San Macario. Presentava uno sfaldamento e desquamazioni diffuse delle placche del carapace e abrasioni localizzate sul piastrone. Tale patologia ha richiesto un periodo molto lungo di degenza presso il nostro Centro e cure quotidiane, perché l′animale venisse considerato pronto per il ritorno al suo ambiente naturale.

 

La prima tartaruga marina del 2009È il primo esemplare del 2009 arrivato al Centro la femmina di Caretta caretta di oltre 60 kg di peso trovata in galleggiamento vicino all′Isola Piana (Carloforte).

È stata portata in salvo da un pescatore professionista che l′ha consegnata al personale della Stazione del Corpo Forestale di Sant′Antioco.

Da una prima analisi l′animale appariva in buone condizioni, confermate in seguito da ulteriori analisi e dal monitoraggio in ambiente controllato.

 

La tartaruga ritrovata nel Golfo di CagliariCatturata accidentalmente con reti a strascico durante una battuta di pesca nel Golfo di Cagliari e consegnata al personale del nostro Centro.

Come spesso accade alle tartarughe marine catturate nelle reti, presentava una debole attività motoria, dovuta sicuramente allo stress subito.

Anche questo esemplare è stato sottoposto a una serie di analisi per accertare il suo reale stato di salute.

 

 

La tartaruga trovata nella Laguna di Sant′AntiocoSono molti gli esemplari di tartaruga marina catturati incidentalmente da attrezzature da pesca.

Questo esemplare di Caretta caretta è stato ritrovato da un pescatore professionista nelle reti da posta nella Laguna di Santa Caterina (Sant′Antioco).

Anche in questo caso l′animale presentava solo una debole attività motoria dovuta allo stress subito, ed è stato sufficiente un breve periodo di riposo perché si ristabilisse del tutto.

 

La tartaruga marina salvata a PortoscusoQuesto bell′esemplare di tartaruga marina è stato trovato in galleggiamento al largo di Portoscuso.

Trasportata al Centro recupero Laguna di Nora, la tartaruga è stata sottoposta a un′attenta visita. Presentava un assetto idrostatico irregolare, ma gli esami non hanno rivelato patologie significative.

La radiografia non mostrava presenza di ami così in ambiente controllato la tartaruga ha iniziato lentamente a riprendersi.

 

 

 

La tartaruga trovata nelle acque di PulaLa tartaruga ritratta qui accanto è stata pescata accidentalmente nelle sue reti da posta da Giuseppe Mangano, il nostro caro e indimenticato pescatore, in prossimità del Capo di Pula.

Era in un grave stato di shock anossico ma gli esami non hanno rivelato patologie o presenza di ami nell′apparato digerente.

La tartaruga si è ristabilita completamente dopo un paio di mesi di cure quotidiane e di riposo.

 

 

La tartaruga ripescata a CarloforteQuesta tartaruga, l′ultima in ordine di arrivo nel nostro Centro, è stata trovata in difficoltà da un′imbarcazione a circa mezzo miglio a nord delle Secche Bianche, al largo dell′Isola di San Pietro (Carloforte).

La tartaruga aveva difficoltà nell′immergersi per via della presenza di un granchio della specie Planes minutus tra le placche pigali. Questo granchio è un commensale spesso presente sulle tartarughe marine e le pizzica ogni qualvolta provino a scendere in profondità.

L′esame radiografico ha escluso la presenza di ami interni così dopo un breve periodo di monitoraggio ha potuto riguadagnare il mare.
 


Centro di educazione ambientale Laguna di Nora, Pula - Tel. 333 1864668 - Credits