Una tartaruga ferita ricoverata a Nora

Nuovo intervento del Centro recupero Cetacei e Tartarughe marine Laguna di Nora, è l′ottavo del 2010.

Nella calda mattina di domenica 6 giugno, ventiquattro miglia al largo di Capo Teulada il Guardiacoste G.118 Inzucchi della Guardia di Finanza nota una tartaruga Caretta caretta in superficie che cerca affannosamente di immergersi ma senza riuscire.

Gli uomini della motovedetta vedono che l′esemplare è ferito e in grave difficoltà e decidono di raccoglierlo a bordo.

La tartaruga sanguina ed è quasi completamente ricoperta di strani organismi che attaccati saldamente anche alle pinne posteriori le impediscono di nuotare.

Dalla Sala Operativa della Guardia di Finanza parte l′organizzazione del soccorso per assicurare le cure alla tartaruga.

Il Comandante, maresciallo Antonio Lo Faro, fa rotta su Nora dove la tartaruga un′ora dopo il ritrovamento viene sbarcata dall′equipaggio della motovedetta direttamente nel Centro recupero Laguna di Nora.

Arrivo a Nora della tartaruga ferita

L′arrivo a Nora della tartaruga ferita

Il carapace della Caretta è devastato. Mancano intere parti ossee dell′area posteriore dello scudo. Con buona probabilità la tartaruga è stata investita da una imbarcazione, e sopravvissuta all′incidente è stata poi colonizzata da Lepadi, crostacei epibionti che normalmente vivono sui corpi galleggianti alla deriva.

la tartaruga dopo le cure

La tartaruga dopo le cure

Le cure sono immediate, fortunatamente il trauma non ha provocato danni agli organi interni e con numerosi punti di sutura sulle ferite la tartaruga può avviarsi alla guarigione.

 


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