Creata la prima mappa mondiale delle foreste

Un gruppo di ricercatori della Colorado State University ha elaborato la prima mappa delle foreste del pianeta. Grazie alla mappatura sarà possibile determinare l′impatto del carbonio sul nostro ecosistema e prevedere gli effetti dei cambiamenti climatici.

I ricercatori americani hanno elaborato la mappa grazie ai satelliti della NASA, l′Agenzia Spaziale Statunitense, partendo dai dati ricavati da circa 250 milioni di impulsi laser raccolti durante un periodo di sette anni. È stata utilizzata una tecnologia innovativa, il LIDAR (Laser Imaging Detection and Ranging), in grado di determinare la distanza di una superficie grazie all′uso di uno speciale laser, combinata con i dati raccolti dai satelliti.

Con il lavoro di mappatura è stata stabilita l′altezza delle foreste: le più alte sono le foreste di sequoie nordamericane che raggiungono i 40 metri di altezza media, quelle più basse sono le foreste europee di querce e faggi che si fermano a 25, così come le foreste tropicali.

Ma l′interesse scientifico della nuova mappa va ben oltre l′altezza degli alberi. Lo studio potrà dare stime precise della distribuzione e della salute delle foreste, e soprattutto aiutare i ricercatori a capire quanto carbonio è imprigionato nelle foreste, con quale velocità circola nell′ecosistema e viene immesso nell′atmosfera.

mappa delle foreste

Foto NASA

Gli scienziati intendono utilizzare la mappa anche per spiegare dove finiscano i circa 2 miliardi di tonnellate di carbonio che ogni anno "spariscono".

Gli esseri umani rilasciano circa 7 miliardi di tonnellate di carbonio all′anno, per lo più sotto forma di anidride carbonica. Tre miliardi di tonnellate finiscono in atmosfera e 2 nel mare. Non è chiaro dove vadano a finire gli ultimi due miliardi di tonnellate di carbonio, l′ipotesi degli scienziati è che vengano riassorbiti dalle foreste attraverso la fotosintesi.

L′obiettivo prioritario è capire se il pianeta può continuare ad assorbire le nostre emissioni di carbonio e che effetto avranno i cambiamenti climatici.

Gli studiosi hanno già iniziato a combinare i dati per creare mappe sulla biomassa delle foreste, che consentirebbero di migliorare i modelli climatici e offrirebbero indicazioni utili su come ridurre al minimo l′impatto umano sul clima.

Utili approfondimenti si possono trovare, in inglese, sul sito della NASA.


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