L'ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, da 17 anni segue la popolazione di Gabbiano corso nidificante in Sardegna, una delle aree di maggiore importanza per la conservazione di questa specie minacciata a livello globale che si nutre esclusivamente di pesce azzurro. Quest'anno per la prima volta è stata intrapresa una ricerca volta a definire aree e strategie di alimentazione delle tre maggiori colonie esistenti: la Laguna di Nora, le isole di Mal di Ventre nel Sinis e di Razzoli nell'arcipelago di La Maddalena. Alcuni adulti sono stati catturati e marcati con strumenti GPS del peso di pochi grammi in grado di registrare la loro posizione ogni 15 minuti, per un periodo atteso di circa un mese. I dati vengono automaticamente scaricati da una radio ricevente ogni volta che gli uccelli tornano nei pressi dell'area di nidificazione. Già i primi percorsi rilevati a Nora mostrano spostamenti fino alle coste algerine compiuti in meno di due giorni. Queste informazioni potranno aiutare a comprendere quali sono le aree più importanti per l'alimentazione di questa specie, che sono al momento pressoché sconosciute. Il mantenimento di adeguate risorse alimentari rappresenta infatti, assieme alla protezione attiva dei luoghi di riproduzione, un requisito fondamentale per attuare una corretta strategia di conservazione. Alla ricerca collaborano il biologo cagliaritano Sergio Nissardi e le strutture di gestione delle aree interessate.

Nicola Baccetti


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