Salutiamo il 2010 con le tartarughe marine
Con il salvataggio di 2 tartarughe marine, il Centro "Laguna di Nora" saluta il nuovo anno. Prenderci cura delle due nuove arrivate è per noi anche un bel modo di celebrare il 2010, Anno Internazionale della Biodiversità.
Le due tartarughe marine sono arrivate nel nostro Centro il 29 dicembre, a poche ore l′una dall′altra.
La prima tartaruga è stata ritrovata a Cagliari dalla Polizia, grazie alla segnalazione di un cittadino: era legata con una corda a una banchina del porticciolo di Marina Piccola.
Magra e debilitata, la tartaruga è stata trasportata dal Corpo Forestale della Regione Sardegna nel nostro Centro a Nora dove è stata visitata dal Dottor Alberto Russo. L′esame radiografico ha escluso la presenza di ami da palamito nell′apparato digerente, un pericolo serio per la sopravvivenza delle tartarughe. Con un opportuno periodo di ricovero e cura la tartaruga recupererà presto le forze e potrà riprendere il mare.
La tartaruga marina è un animale minacciato di estinzione e protetto da direttive internazionali e nazionali. A livello regionale la Legge n. 23 del 1998 prevede sanzioni sino a 10.000 euro a chi abbatte, cattura o detiene un esemplare di qualsiasi specie di fauna sempre protetta. Forse è stato questo timore a scoraggiare chi ha trovato, o catturato, la tartaruga ad attivare un pronto e sicuro soccorso.
Ricordiamo a chi dovesse accidentalmente catturare o ritrovare una tartaruga marina in difficoltà di non esitare a chiamare il 1515 e attivare la Rete regionale di soccorso e cura delle tartarughe marine. Nessuna responsabilità gli verrà addebitata e avrà la riconoscenza di tutti per avere risparmiato all′animale una sofferenza in più.
Era trascorsa solo qualche ora dall′ultimo ricovero quando un pescatore professionale di Pula ci ha telefonato per avvisarci che sbarcava dalla sua battuta di pesca con un piccolo esemplare di Caretta caretta. Catturato accidentalmente con le reti da posta a mezzo miglio al largo di Cala D′Ostia, Santa Margherita di Pula (CA), l′esemplare era in stato di shock da ipossia per l′immersione forzata causata dall′impigliamento nelle reti. Al controllo nel nostro Centro presentava una scarsa reattività e una debole attività motoria. Abbiamo subito disposto il ricovero per assicurare alla piccola tartaruga di soli 30 cm accertamenti clinici e le cure del caso.
Le due tartarughe si stanno lentamente riprendendo, vi daremo presto loro notizie.
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