Una nuova tartaruga a Nora

È arrivata nel Centro recupero Laguna di Nora il pomeriggio del 2 aprile una tartaruga marina in difficoltà al largo della costa di Pula.

La tartaruga marina è stata ritrovata a circa 5 miglia al largo dell′isolotto di San Macario (Pula ) dal Sig. Massimo Masiero che, durante una battuta di pesca sportiva, aveva notato l′animale in difficoltà.

Incuriosito, l′ha accostata a bassa velocità e si è reso conto che la tartaruga tentava di immergersi senza riuscirci.

Dopo aver osservato il ripetersi di numerosi tentativi di immersione della tartaruga, ha chiamato col cellulare il numero verde del Corpo forestale (tel. 1515 ) per segnalare il fatto.

Grazie alla prontezza e al senso civico del Sig. Massimo Masiero, è stato possibile il salvataggio della tartaruga, una specie preziosa per l′ecosistema marino.

Dalla Sala operativa regionale della forestale è stato allertato infatti il Centro recupero Laguna di Nora che messosi in contatto con il Sig. Masiero ha organizzato il recupero dell′esemplare.

Raccolta, la tartaruga è stata trasportata in barca sino all′ormeggio nel porticciolo di Perd′e Sali dove gli operatori del Centro recupero hanno preso in consegna l′esemplare per le cure del caso.

Priva di lesioni esterne, la tartaruga presentava buone condizioni generali, ma era ricoperta da numerosi organismi epibionti indicativi di una abnorme permanenza dell′esemplare in superficie e quindi della effettiva difficoltà di immersione.

Oltre ad alghe e crostacei epibionti, la tartaruga aveva attaccati sulla coda due piccoli granchietti. Proprio questi ultimi sono spesso indicati come i responsabili delle difficoltà di immersione che a volte presentano le tartarughe della specie Caretta caretta.

Non è ben noto quale sia il meccanismo che provoca questa reazione della tartaruga, ma esiste una effettiva corrispondenza fra la presenza del granchio annidato sulla coda e la difficoltà di immersione delle tartarughe marine.

Liberata da questo passeggero clandestino, la Caretta recupera rapidamente il comando dei suoi movimenti. Speriamo quindi che molto presto la nostra ultima arrivata possa ritornare al mare.

 Per saperne di più, vai alla pagina del Centro recupero Laguna di Nora.