Secondaria di 1° grado
Alla scoperta della città
Le ragazze e i ragazzi delle scuole medie hanno osservato Pula da un punto insolito: il piccolo colle di Su Casteddu che si eleva nell′immediata periferia del paese.
Per alcuni, Su Casteddu è il luogo del gioco avventuroso, "da grandi", sono loro che conoscono le scorciatoie migliori per arrivarci e guidano gli altri compagni.
Vista dall′alto Pula è una distesa di tetti, circondata da campi coltivati e attraversata dal fiume che arriva sino al mare. Il centro urbano sembra una grande macchia scura e i ragazzi sono convinti che ci siano pochi spazi verdi. Sarà vero? Osserviamo meglio.
Quanto è verde Pula?
Dopo essersi orientati e aver stabilito la propria posizione geografica, con l′ausilio di un telaio quadrettato i ragazzi esaminano il paese e riportano su un foglio l′area osservata, suddivisa tra zone abitate e zone verdi. Scoprono così che le aree verdi sono in gran parte piccole ma numerose: si tratta dei tanti giardini privati, tradizione e vanto del paese.
I risultati dell′osservazione vengono riportati su una grande mappa del paese, dove si individuano anche le aree in cui i ragazzi si incontrano e vanno a giocare. Poter avere uno spazio comune, un′area verde attrezzata è un bisogno dichiarato da tutti e a Pula un luogo così non c′è.
Uno spazio tutto nostro
Intorno alla mappa i ragazzi riflettono e discutono su un′area attrezzata scelta e progettata da loro. Individuano anche un paio di luoghi in cui sarebbe possibile realizzarla: i giardini di fronte alla scuola, una spazio verde abbandonato vicino al campo di calcio, un piccolo parco con giochi chiuso ormai da anni.
Al ritorno dall′escursione si visitano le possibili aree del parco, si osserva e si raccolgono i dati: l′ampiezza dell′area, le caratteristiche del terreno, le eventuali strutture esistenti. Il lavoro continua in classe.
La mappa dei ragazzi
Qual è il luogo più bello, quello più brutto e quello più pericoloso del mio paese?
Ciascuno studente sceglie tre luoghi attraverso le proprie emozioni, li associa agli emoticon-simbolo corrispondenti e li riporta sulla mappa di Pula.
Com′è diversa a fine lavoro la mappa del paese! L′intreccio delle strade è adesso segnato dalle emozioni di tutti: la gioia dei luoghi del gioco e degli incontri, la sgradevolezza degli spazi abbandonati e degradati, il turbamento e la paura delle zone pericolose.
Progettare il parco
Suddivisi in gruppi e con la guida dell′operatore, i ragazzi imparano a elaborare un progetto. Individuano il bisogno a cui dà voce il progetto, il luogo in cui realizzarlo, gli obiettivi che intendono raggiungere, le persone a cui è destinato, le azioni che lo compongono, i risultati attesi.
Diversi progetti del parco prendono forma, nella carta e nel cuore dei ragazzi.
I punti di vista sono tanti e spesso divergenti, ma si impara anche ad ascoltare e a venirsi incontro.
I disegni dei progetti si arricchiscono man mano di giochi, panchine, alberi, fontanelle, spazi in cui scrivere e lasciare il proprio segno.
A lavoro finito, ciascun gruppo descrive agli altri il proprio progetto e le ragioni delle scelte fatte. Si riflette e ci si confronta per arrivare a un unico progetto condiviso da tutti.
Un parco sicuro
Il parco progettato è già importante, tutti vogliono che sia rispettato e che non venga danneggiato.
Un video li aiuta a riflettere su diritti e doveri. Mostra una persona che mangia su una panchina e abbandona lì i rifiuti; poco dopo arriva un′altra persona con la gamba ingessata ma non può usare la panchina sporca ed è costretto a andare via.
A un diritto corrisponde un dovere: i ragazzi propongono le regole del parco, le discutono e le votano.
Le regole condivise vengono trascritte su un grande foglio, diventeranno le norme di gestione del parco e saranno la base per elaborare con gli studenti delle superiori e gli adulti la Carta dei diritti e dei doveri sul verde pubblico.
Centro di educazione ambientale Laguna di Nora, Pula - Tel. 333 1864668 - Credits