barriera corallina

Clima, barriere coralline in pericolo

Il mondo ha già perso il 19 per cento delle sue barriere coralline, e nei prossimi 20-40 anni potrebbero morire altre colonie di coralli, con gravissime conseguenze anche per 500 milioni di persone che dipendono dalle barriere per la loro sopravvivenza.

A lanciare l′allarme è il Global Coral Reef Monitoring Network, di cui fa parte l′Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), nel rapporto presentato a Poznan, durante la Conferenza Onu sul clima.

Secondo il rapporto, la maggiore minaccia alle barriere coralline sono i cambiamenti climatici, in particolare l′aumento delle temperature della superficie del mare e il processo di acidificazione dovuti alle emissioni di anidride carbonica, a cui concorrono altri fenomeni come inquinamento, pesca eccessiva e specie invasive.

«Se non si inverte questa tendenza - ha affermato Carl Gustaf Lundin, direttore del programma marino globale dell′Iucn - quando il carbonio emesso verrà assorbito, gli oceani saranno più acidi, con seri danni per un ampia gamma di vita marina, dai coralli al plancton».

Il 45% delle barriere coralline nel mondo sono in salute, grazie anche alla capacità di alcuni coralli di riprendersi dal fenomeno dello sbiancamento causato dal riscaldamento delle acque e dal loro adattamento alle minacce dei cambiamenti climatici. A livello globale però la tendenza per questi ecosistemi è ancora negativo.

Nel corso della presentazione del rapporto, Clive Wilkinson, coordinatore del Global Coral Reef Monitoring Network, ha sollecitato interventi taglia-emissioni per scongiurare l′estinzione della maggioranza dei coralli.

Se vuoi saperne di più, visita il sito dell′Iucn (in inglese).


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