Un delfino spiaggiato a Cala Cipolla, interviene il Centro recupero Laguna di Nora

La segnalazione di un delfino spiaggiato e già deceduto a Cala Cipolla, nella costa di Domus De Maria, è arrivata il 17 dicembre dalla polizia portuale. Gli operatori del nostro Centro sono intervenuti per classificare l′esemplare, registrarne i dati biometrici e eseguire i rilievi fotografici.

Dall′esame l′esemplare è risultato essere una femmina di Stenella striata (Stenella coeruleoalba) della lunghezza totale di 193 cm, non presentava segni evidenti di lesioni esterne e, presumibilmente, era spiaggiato dopo poche ore dal decesso.

La Stenella coeruleoalba è una delle specie più abbondanti nel mare di Sardegna. È facilmente identificabile in mare per le sue evidenti striature e, grazie a una corporatura slanciata e affusolata, per la sua grande agilità ed eleganza e la capacità di sviluppare notevoli velocità.

Il suo habitat preferito è costituito dalle acque pelagiche profonde e vive in gruppi piuttosto numerosi, di 10-40 unità.

Si avvicina facilmente alle imbarcazioni sulla cui prua viene spesso a giocare per lunghi tragitti.

Le specie più colpite dagli spiaggiamenti

L′attività di monitoraggio svolta dal Centro recupero Laguna di Nora ha riguardato, dal 1993 al 2004, 147 individui di cui 21 vivi (14%).

Le specie spiaggiate, come si evince dal grafico di seguito riportato, sono soprattutto Stenelle striate (Stenella coeruleoalba) e Tursiopi (Tursiops truncatus).

La Stenella striata è la specie che più frequentemente viene ritrovata spiaggiata per via della sua predominanza numerica su tutti gli altri Cetacei pelagici. I frequenti ritrovamenti di Tursiopi sono dovuti al fatto che, vivendo tendenzialmente in acque delle regioni costiere dove l′ambiente è spesso inquinato, soffrono di intossicazioni croniche.

I ritrovamenti di grandi Cetacei, come la Balenottera comune (Balaenoptera physalus) e il Capodoglio (Phiseter catodon), sono dovuti a speronamenti di grandi navi o catture accidentali nelle reti pelagiche derivanti.