Conferenza mondiale sul clima

Si svolge dall′1 al 12 dicembre a Poznan, in Polonia, la XIV conferenza dell′Onu che dovrà progettare un nuovo Trattato sul futuro climatico del pianeta.

I rappresentanti dei 183 Paesi che nel 1992 aderirono alla Convenzione sui cambiamenti climatici di Rio de Janeiro e nel 1997 al Protocollo di Kyoto, dovranno avviare a Poznan i negoziati per stabilire le strategie da adottare a livello internazionale contro il surriscaldamento del pianeta, anche in vista del prossimo summit di Copenaghen del 2009.

In apertura dei lavori, il primo ministro polacco Donald Tusk ha affermato: «Gli esperti condividono la visione per cui un ulteriore surriscaldamento del pianeta di due gradi centigradi avrebbe affetti irreversibili per l′uomo e l′intero ecosistema mondiale. Dobbiamo quindi assumerci la responsabilità di evitare mutamenti che possano alterare i rapporti tra natura ed essere umano».

Maciej Nowicki, ministro per l′Ambiente della Polonia e presidente della Confererenza, ha sottolineato l′urgenza di un accordo tra le nazioni sulle questioni ambientali: «Inondazioni e una crescente desertificazione, cicloni dalla forza sempre più distruttiva, epidemie tropicali e un drammatico declino della biodiversità, sono tutti fenomeni che possono causare conflitti sociali anche armati e migrazioni su scale senza precedenti».

Ma nonostante la drammaticità della situazione denunciata da esperti di tutto il mondo, a due anni dalla scadenza del Protocollo di Kyoto, nel 2012, la gran parte dei Paesi industrializzati che hanno aderito a questo primo tentativo globale di contenimento dei gas serra sembrerebbe non riuscire a raggiungere i pur modesti obiettivi di riduzione programmati (in media 5,2% di tagli alle emissioni, rispetto ai livelli del 1990).

Sulla conferenza incombe anche la crisi economica mondiale, che potrebbe condizionare negativamente i Paesi sulle scelte da adottare. Ma, come ha ricordato l′alto funzionario delle Nazioni Unite Yvo de Boer, affrontare la crisi ambientale potrebbe rappresentare la via d′uscita ai problemi delle economie dei vari stati e invita i Paesi a focalizzare maggiormente l′attenzione su come i cambiamenti climatici possano diventare un modo per collegare le politiche ambientali alle misure di ripresa economica.

Se vuoi approfondire, consulta il sito delle Nazioni Unite (in inglese)

 


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